Cairo si è mostrato stizzito nei confronti di Vanoli dopo la partita contro la Roma: i motivi però potrebbero non essere solo sportivi
Un altro campionato è andato al termine, ma in modo diverso rispetto a quelli passati. E non per i risultati sportivi, perché ancora una volta il Torino si è piazzato a metà classifica, ma per le dichiarazioni di Cairo nei confronti di Vanoli. Dopo la partita contro la Roma il presidente ha espresso delusione nei per l’operato del tecnico e in particolare per le ultime gare, molte delle quali sono state perse. La sensazione però è che ci sia molto di più che qualcosa legato ai risultati sportivi raggiunti dal tecnico, e un virgolettato nello specifico spiega al meglio questa situazione di gelo.
Confronto con la storia …
“Troppe parole, troppe chiacchiere, troppo invocare la storia serve a poco, quello che conta è il lavoro sul campo e fare le cose che servono per ottenere i risultati, altrimenti si allenano i tifosi e non i calciatori“: questo è stato certamente uno dei passaggi più significativi dell’intera intervista a Cairo, e non si può non notare come il riferimento sia chiaramente a Vanoli. Nel corso dell’anno infatti più volte il tecnico ha fatto dei riferimenti alla storia del club, con l’obiettivo di mettere a proprio agio i tifosi e di mantenere vivo il ricordo del Torino del passato: dalle parole pre derby (“Voglio vedere il coraggio della partita contro la Juve vinta 3-2 in rimonta) a quelle espresse prima della trasferta di Lecce per mettere in guardia i propri calciatori (“Bisogna onorare l’impegno anche per la storia. Inutile nascondere ciò che è successo in quel campo anche a grandi allenatori come Mondonico, se conosciamo la storia dobbiamo pensare anche a quello“), passando per le tante volte in cui il tecnico ha giustamente citato il Grande Torino. Dichiarazioni fatte assolutamente con buon senso, ma che a quanto pare non sono state pienamente comprese da Cairo.
…E con gli altri club
L’altro punto che potrebbe aver fatto incrinare il rapporto tra i due può essere quello legato alle dichiarazioni sui progetti vincenti, arrivate dopo la vittoria della Coppa Italia da parte del Bologna. Vanoli ha infatti detto espressamente: “Ci sono società che hanno l’opportunità di crescere grazie alla disponibilità economica, come il Como, poi ce ne sono altre che possono crescere attraverso le idee, come il Bologna e l’Atalanta. Dobbiamo quindi lavorare sulle idee, c’è tanto da lavorare e quello è il nostro obiettivo“. Anche in questo caso niente di malizioso, ma Cairo potrebbe non aver apprezzato il paragone con altre squadre, che a detta sua negli ultimi anni sono finite quasi sempre dietro il Toro in classifica.

Parlare della storia serve a trasmettere valori. Questo fa tremare il tycoon della fuffa perché perde ogni confronto e perché ha l’obiettivo di farci morire.
Ma morirà prima lui
Anche il mister ha le sue responsabilità, non puoi metterci 2 mesi a capire che devi cambiare modulo con quel che hai a disposizione e questo la trovo una critica oggettivamente ragionevole.. Detto questo a scendere in campo sono poi sempre i giocatori che spesso sembrano demotivati. Il pves, da… Leggi il resto »
L’era cario sembra uno di quegli incubi da cui non riesci a svegliarti. Un loop infinito di angoscia e tristezza causato da questo sciacallo che tiene in ostaggio il Toro da 20 anni. A volte mi chiedo quali sono le colpe del popolo Granata per meritare una condanna simile.